Sabato 31 gennaio il Comune di Samone ha conferito la cittadinanza onoraria al professor Mauro Salizzoni con la seguente motivazione riportata sulla targa che il Sindaco gli ha consegnato :
“Per aver saputo raggiungere, con intelligenza , determinazione e lavoro instancabile, traguardi professionali di altissimo prestigio nel campo della medicina e della chirurgia, acquisendo meritata fama in Italia ed all’estero, senza dimenticare né le sue radici, né le motivazioni ideali di solidarietà, impegno civile ed umano che lo hanno da sempre guidato.”
Come è noto, Mauro Salizzoni è fondatore e primario del Centro Trapianti di Fegato delle Molinette, un reparto di assoluta eccellenza della struttura sanitaria italiana.
La cerimonia si è svolta nella sala del Consiglio Comunale gremita di cittadini, molti dei quali amici da sempre del professore, ed è stata aperta con le note dell’”Inno alla gioia”, in omaggio al curriculum da vero intellettuale europeo di Salizzoni.
Erano presenti anche gli ex- sindaci di Samone: Luciano Lenzetti, Adriano Oberto, Alberto Felentzer e Maurizio Giovando e il Sindaco di Ivrea, Carlo Della Pepa, il Sindaco di Fiorano, Laura Fogliato, il Sindaco di Salerano, Elio Ottino, il comandante della Stazione dei Carabinieri, luogotenente Orazio Pirrone. Più che una cerimonia, ha voluto essere, come ha detto il Sindaco Paolo Giordano, una dimostrazione di affetto per Mauro, cresciuto e vissuto a Samone, e anche di orgoglio “della nostra piccola comunità, sapendo che una personalità così importante si porta dentro qualcosa di Samone nel carattere, nella formazione e ovviamente nei ricordi “.
Il Sindaco ha ricordato la prima volta che Mauro finì in televisione – rete nazionale, c’era solo quella…- quando giovanissimo assieme ad un amico furono colti dalla bufera in montagna e dati per dispersi. Ha poi parlato del suo impegno politico nel movimento studentesco e nell’Amministrazione di Samone, a partire dal 70, prima in minoranza, e poi conquistando la fiducia dei Samonesi alla testa di una lista di “ragazzini”. “Io sono l’ultimo rappresentante nell’Amministrazione di quella stagione – ha detto il sindaco- ed è quasi un fatto simbolico che uno dei miei ultimi atti pubblici come sindaco sia di dare la cittadinanza onoraria– anche se per altri e ben più importanti meriti – proprio a colui che ha permesso che questa storia partisse”.” Oggi c’è solo il rammarico che, quando Mauro viene in Canavese, lo vediamo poco a Samone, perché Samone ai suoi occhi ha la colpa di… non avere alle spalle il Mombarone! Infatti questa è la sua grande passione, basti pensare che solo lui e un altro fuori di testa come lui hanno corso finora tutte le edizioni della Ivrea-Mombarone!”
Prima della consegna della targa , Alessandro Romussi ha letto il prestigioso curriculum di Salizzoni. Oltre alla targa consegnata dal sindaco, la pro-loco gli ha donato un bonsai a ricordo della festa.
Mauro Salizzoni ha risposto dichiarando la sua commozione nel ricevere questo riconoscimento nell’edificio, oggi municipio, dove ha frequentato le elementari. Proprio uscendo da scuola , ricorda, era stato investito da un’auto e finito nel fosso che c’era al posto del marciapiede. Dopo quell’incidente era stato messo il vigile davanti alla scuola… Poi , guardando il pubblico, ha detto che non solo ricordava tutti i presenti, ma che anche il ricordo di tutta la sua storia samonese e della vita del paese di quegli anni sono ben vivi nella sua memoria. Ha parlato delle origini dei suoi genitori, dell’oratorio, del sindaco Vallino, del parroco di allora Don Garetto e di tanti aneddoti sulla vita della comunità condivisi con molti dei presenti. “Oggi, ha detto, è vero che, per forza di cose, vengo meno sovente a Samone, ma il legame con il mio paese è sempre lo stesso, l’ho trasmesso ai miei figli e voglio trasmetterlo anche ai miei nipoti”.
La cerimonia si è conclusa con le note di “Bella ciao” e con un aperitivo preparato dal ristorante “IL Bacco” di Samone.
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